Italia, tanto cuore ma poca resistenza. All’Olimpico finisce 15 – 46.

di Simone Certelli

Logo sei nazioniROMA – Allo Stadio Olimpico di Roma va in scena l’ultima delle tre sfide del 6 Nazioni di Rugby, iniziato ieri con la vittoria del Galles sulla Scozia per 34-7, e la vittoria in zona Cesarini dell’Irlanda contro la Francia per 13 – 15, decisa con un drop all’82’ del mediano di apertura del Leinster Johnny Sexton dopo 41 fasi di gioco. Al 3′ prima meta inglese con Watson, che piazza la palla oltre la linea di meta, il tiro di trasformazione viene sbagliato da Farrel, che calcia ma prende esternamente il primo palo. Al 10′ minuto esce Youngs, che infortunato, viene portato via in barella ed entra al suo posto Care. All’11’ ancora Inghilterra, che con Watson fa meta nello stesso punto; ancora Farrel sul calcio di trasformazione e stavolta sbaglia chiudendo troppo sul secondo palo. Al 20′ la risposta dell’Italia. da mischia ordinata lo spazio per Bellini e inizia l’avanzamento dell’Italia, May si perde l’avversario e Benvenuti schiaccia in meta; il tiro di trasformazione è affidato a Tommaso Allan, che trasforma positivamente, regalando altri due punti per gli azzurri. Al 26′ Farrel trova il buco giusto e regala all’Inghilterra i punti che non ha portato con i calci di trasformazione. pochi istanti dopo trasforma anche la trasformazione. Al 39′ punizione per l’Italia, Tommaso Allan accorcia le distanze. Al 48′ punizione Inghilterra, con Farrel che incrementa di tre punti. Al 50′ azione perfetta dell’Italia che segna con Allan ma l’arbitro segnala un in avanti e la meta viene annullata. Al 53′ gli inglesi fanno uscire la palla dalla touche, affidandola a Simmonds, che senza troppa opposizione segna la meta. Farrel invece trasforma senza difficoltà. Al 54′ doppio cambio per gli inglesi, escono Cole e Hartley ed entrano Williams e George. Al 57′ dopo un confronto con il TMO l’arbitro riconosce la meta degli azzurri, che marcano con Bellini. Al 58′ escono Lawes e Te’o ed entrano Joseph e Kruis. Al 60′ l’Italia inserisce Biagi al posto di Budd. Al 61′ esce Brown ed entra Nowell. Al 62′ esce Violi ed entra Gori. Al 68′ Farrel si libera centralmente, il numero 12 taglia fuori la difesa e regala l’assist a Ford che schiaccia in meta; ancora una trasformazione di Farrel. Al 73′ l’Inghilterra sostituisce Vunipola ed entra Hepburn; un minuto dopo l’Italia sostituisce Castello e Allan per Hayward e Canna. Al 75′ seconda meta per Simmonds, che riceve la palla da Itoje e schiaccia in meta. Al 76′ ancora Simmonds, che fa l’assist per Nowell, suo compagno di club nell’ Exeter e concludendo le azioni importanti della gara, finisce 15 – 46. Ottima prestazione degli Azzurri, che resistono fino allo stremo alla corazzata inglese, la squadra n°2 al mondo, e che poi alla fine, grazie anche alla superlativa prova di Simmonds, riescono a prendere il largo.

Italia: Lovotti, Ghiraldini, Ferrari, Zanni, Budd (60′ Biagi), Negri, Giammarioli (51′ Mbanda), Parisse, Violi (62′ Gori), Allan (73′ Canna), Bellini, Castello (73′ Hayward), Boni, Benvenuti, Minozzi. A disposizione: Bigi, Quaglio, Pasquali, Biagi, Mbanda, Gori, Canna, Hayward. All. O’Shea.

Inghilterra: Vunipola (73′ Hepburn), Hartley (54′ Williams), Cole (54′ George), Launchbury, Itoje, Lawes (59′ Kruis), Robshaw, Simmonds, Youngs (10′ Care), Ford, May, Farrel, Te’o (59′ Joseph), Watson, Brown (61′ Nowell). A disposizione: George, Hepburn, Williams, Kruis, Underhill, Care, Joseph, Nowell. All. Jones.


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