Primo appuntamento con Laboratorio Sanità 20/30, 27 e 28 giugno 2024 a Codroipo (UD), Villa Manin.
La Sanità si ritrova per la prima volta a dibattere su un tema fondamentale per il futuro dell’assistenza sanitaria nel nostro Paese ovvero l’Intelligenza Artificiale. L’appuntamento del 27 e 28 giugno p.v. a Codroipo (UD), Villa Manin, Laboratorio Sanità 20/30 (Intelligenza Artificiale), promosso in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, ha l’obiettivo di diventare un appuntamento annuale sul tema dell’intelligenza artificiale, per condividere e valutare con esperti nazionali ed europei, manager pubblici e privati, istituzioni, professionisti della sanità e partner tecnologici le opportunità ed i rischi nella applicazione dell’Intelligenza Artificiale alla sanità nella sua potenzialità predittiva e generativa..
Vasco Giannotti, Presidente Forum Risk e Laboratorio Sanità , presentando l’evento alla stampa, ha subito sottolineato quanto sia importante in tema di intelligenza artificiale, “garantire trasparenza, equità e responsabilità nell’uso di tali tecnologie al fine di evitare possibili impatti negativi sulla società.”
L’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) evidenzia che l’intelligenza artificiale in ambito sanitario potrà rendere più efficienti e accurate le attività di prevenzione e diagnosi, ottimizzare i trattamenti e il monitoraggio delle malattie oltre a favorire l’erogazione dei servizi sanitari alle popolazioni meno servite, migliorare la sorveglianza della salute pubblica e far progredire la ricerca sanitaria. Con la crescente disponibilità di dati sanitari – ricorda Giannotti– e il rapido progresso nelle tecniche di analisi, l’intelligenza artificiale potrà trasformare il settore sanitario, che è uno dei settori più importanti e complessi che coinvolgono i cittadini, le società e le economie di tutto il mondo. Il programma delle due giornate si articolerà sulle seguenti tematiche che scaturiscono dall’uso dell’Intelligenza Artificiale in sanità: aspetti etici e aspetti regolatori.
L’Intelligenza Artificiale, oggi il terreno più avanzato delle tecnologie, deve essere di supporto alle attività per il miglioramento della performance e dei risultati, sempre sotto il controllo dell’intelligenza umana. È il tempo di un Nuovo Umanesimo Tecnologico – afferma Giannotti – inteso come il non abdicare alla nostra coscienza, alla nostra capacità di pensiero critico e del chiedersi il senso delle cose che facciamo.
II governo delle tecnologie avanzate ed in particolare della Intelligenza Artificiale necessita di una regolamentazione degli Stati capace di contenere i rischi. È essenziale considerare un approccio di gestione del rischio associato ai sistemi di intelligenza artificiale, come ad esempio minacce e vulnerabilità alla sicurezza informatica, bias algoritmici, ecc. Va garantito sia che i sistemi di intelligenza artificiale siano sicuri e efficaci per l’uso previsto, ma anche che possano raggiungere coloro che ne hanno bisogno il più velocemente possibile.
A questo fine, nel corso dei lavori congressuali, saranno presentati contributi importanti sul tema dell’intelligenza artificiale:
- Il regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio (Al act).
- I Documenti OCSE 2024 sull’Intelligenza Artificiale.
- Lo stato dei lavori della Commissione di Coordinamento della strategia nazionale Intelligenza Artificiale, con il contributo della Agenzia per la Cybersecurity Nazionale e del Garante per la Protezione dei dati personali. Sarà presentata la governance dei Big Data nel rispetto della sicurezza e della privacy.
oltre a:
- Progetto Age.Na.S. sull’Intelligenza Artificiale applicata alle cure primarie nel quadro della piena applicazione degli obiettivi del DM 77.
- Sviluppo della ricerca con l’AI e la bioinformatica
- Trasformazione ed innovazione dei percorsi clinici. Saranno presentate alcune delle migliori esperienze nei diversi campi (radiologia, cardiologia ecc..) in un confronto con le società scientifiche che valuti anche l’impatto sulle competenze ed il nuovo ruolo dei professionisti.
- Impatto sulle attività di governance e gestionali.
Secondo quanto riportato nel Documento OCSE 2024 Collective Action For Responsible in healt “Ben il 30% delle attività in ambito sanitario e sociale potrebbero essere automatizzate con l’uso dell’Intelligenza Artificiale, determinando un aumento di produttività capace di ridurre il disavanzo previsto di 3,5 milioni di operatori sanitari entro il 2030 in tutta l’OCSE.”
Ultimo tema, ma non ultimo per importanza, conclude Giannotti, legato all’ introduzione dell’intelligenza artificiale in sanità è quello della Formazione Continua per l’uso delle nuove tecnologie. La prospettiva è una corretta applicazione dell’Intelligenza Artificiale in tutti i possibili percorsi e processi che necessitano della diffusione di una nuova cultura capace di vincere le resistenze al cambiamento e la dotazione di un know-how tecnologico e organizzativo appropriato da parte dei dirigenti e degli operatori della sanità. A questo occorre affiancare lo sviluppo dell’Empowerment delle persone: può dare più potere ai pazienti facilitando l’accesso alle informazioni alla comprensione dei dati del proprio fascicolo sanitario per meglio condividere il proprio percorso di cura.