di Simone Certelli
NEW YORK – Un addio già preannunciato quello del centrocampista di Milan e Juventus che all’inizio della stagione dell’MLS aveva già affermato di non voler continuare con il calcio giocato nelle file del New York City. ” Ti rendi conto da solo che è arrivato il momento. Ogni giorno problemi, non riesci più ad allenarti perché ogni giorno hai qualche acciacco. Alla mia età è difficile dire basta.” Non ha ancora pensato ad un’eventuale carriera da allenatore e per adesso non ci pensa “non è che siccome sei stato un buon giocatore allora puoi farlo, a me non è ancora scattata la scintilla” ha aggiunto. Dopo 570 presenze tra Serie A, Serie B ed MSL, 116 in Nazionale, 74 gol complessivi, campione del Mondo nel 2006, vice campione d’Europa nel 2012, un bronzo olimpico nel 2004, 6 scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Supercoppe, 2 Champions League, 2 Supercoppe europee ed 1 Coppa del Mondo per club il centrocampista lascia il calcio giocato e al termine della partita contro il Columbus Crew, valida per la Semifinale della East Conference ha ringraziato i propri tifosi e ufficializzato il suo ritiro con un lungo tweet:
“Il mio ultimo match in MLS. E, visto che il mio tempo nel NYFC è finito vorrei dire qualche parola.
Vorrei ringraziare ognuno di voi per l’appoggio che mi avete dato e la gentilezza con cui mi avete trattato in questa incredibile città. Non finisce solo la mia avventura a NY, ma anche il mio viaggio nel mondo del calcio come giocatore, quindi vorrei avere l’opportunità di dire grazie alla mia famiglia e ai miei bambini per il sostegno e l’amore che mi hanno sempre dato e tutte le squadre e i compagni con cui ho avuto l’onore di giocare. Grazie a tutti coloro che hanno reso così incredibile la mia carriera e a ogni tifoso che, nel mondo, mi ha dato il proprio supporto. Sarete sempre dalla mia parte, e nel mio cuore”.
Grazie di tutto, Maestro!