Sfila su un carro d’oro trainato da 50 uomini: il Sultano del Brunei

Sfila su un carro d’oro trainato da 50 uomini: il Sultano del Brunei

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E’ dopo la regina Elisabetta II d’Inghilterra, il secondo monarca più longevo al mondo.Celebra 50 anni al potere Hassanal Bolkiah Sultano del Brunei.

Mezzo secolo di potere indiscusso celebrato a bordo di un carro d’oro.

Sono queste le immagini dei festeggiamenti che arrivano dal Sultanato del Brunei, un piccolo Stato ricco di petrolio nel sud-est asiatico. La cerimonia tradizionale è avvenuta nella capitale Bandar Seri Begawan, davanti all’immenso palazzo reale, dove decine di migliaia di persone si sono riunite sventolando bandiere e applaudendo il sultano Hassanal Bolkiah, uno degli uomini più ricchi del pianeta. A guidare la parata colorata, definita l’apice di due settimane di celebrazioni in onore del secondo monarca più longevo in carica al mondo dopo la regina Elisabetta II d’Inghilterra, gruppi folkloristici e cinquanta uomini che hanno trainato la carrozza presidenziale che trasportava Bokiah e sua moglie, nonché cugina di primo grado, Raja Isteri Pengiran Anak Hajah Saleha. Definito come il Giubileo d’oro, un evento storico per il Paese, ai festeggiamenti sono stati accreditati oltre duecento giornalisti, di cui 70 rappresentanti dei media stranieri. Per loro, il monarca ha fatto allestire nel centro della capitale un grande centro multimediale dotato di ogni confort.
Una leadership ‘discussa’ iniziata a 15 anni 71 anni, Hassanal Bolkiah divenne principe della corona nel 1961, all’età di 15 anni, e successivamente proclamato Sultano del Brunei il 5 ottobre 1967 dopo l’abdicazione volontaria del padre. Paese tropicale, dai confini che non varcano il territorio della Malesia, Il Brunei è situato sulla costa settentrionale del Borneo e deve la sua fortuna al sottosuolo, ricco di giacimenti di idrocarburi e gas. Con una popolazione a maggioranza musulmana, il Sultanato ha vissuto anni contradditori. Nel 2014 è stata introdotta la legge della Sharia, che ha innescato una protesta globale e il boicottaggio della comunità internazionale degli alberghi di proprietà del monarca. Soltanto per citarne alcuni: la catena alberghiera Dorchester Collection, che possiede Plaza Athénée di Parigi e altri stabilimenti di prestigio a Londra, Milano e Roma, così come i Bel-Air a Beverly Hills e a Los Angeles. Ma il Sultano non è l’unico a far parlare di sé, alle cronache finì anche una lite di famiglia che portò alla rivelazione dello stile di vita del fratello minore, il principe Jefri Bolkiah, accusato di mantenere un harem di amanti e di aver battezzato uno dei suoi yacht di lusso “Nichons”

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Il Sultanato del Brunei ufficialmente indicato come Nagara BruneiDarussalam, cioè Stato del Brunei, Dimora della Pace o semplicemente Brunei, è uno Stato situato sull’isola del Borneo, nel sud-est asiatico. Con l’eccezione della costa affacciata sul Mar Cinese Meridionale, confina completamente con la Malesia.

Il Sultanato fu sempre geloso della propria autonomia e nei secoli XIXe XX secolo fu sempre attento a non essere eccessivamente incluso negli affari malesi, salvaguardando in particolare la propria funzione di avamposto islamico in Asia.

Con la seconda guerra mondiale il Brunei fu occupato dai Giapponesi nel1941poiché ricadeva nell’area d’influenza rivendicata dai nipponici nell’Asia Sud-Orientale. Il paese fu usato come base navale nipponica e soffrì a causa della carenza di viveri e medicinali, fino alla resa della guarnigione giapponese il 10 settembre 1945

Il Protettorato si dotò nel 1959 di una costituzione che proclamava la compiuta autonomia interna. Nel 1962 si assisté a un infruttuoso tentativo di instaurare la monarchia costituzionale attraverso elezioni parlamentari: la maggioranza della popolazione optò nettamente per la monarchia assoluta. Parallelamente, negli anni sessanta, si rifiutò di entrare a far parte della neonata , mantenendo il Protetto

Nel 1967 il sultano abdicò in favore del figlio primogenito, Hassanal Bolkiah, attuale Sultano (il 29º dalla fondazione del Sultanato) che nel 1984 proclamava la piena indipendenza nell’ambito dell’Imperobritannico Durante il suo regno si è assistito a una modernizzazione della struttura della monarchia religiosa assoluta di stampo feudale, trasformando la corte, composta da ministri, familiari e dignitari, in organo amministrativo centralizzato.

Un freno alla modernizzazione si è avuto a seguito dell’introduzione della sharia nel 2014, comportando, per i reati più gravi, la punizione con pene corporali. Nel dicembre del 2015, il sultano del Brunei, con l’obiettivo di preservare il credo della comunità musulmana, ha bandito le tradizioni natalizie. Ai cittadini mussulmani, infatti, è vietato indossare simboli cristiani o celebrare festività non legate all’Islam. I cittadini non musulmani hanno la possibilità di festeggiare il Natale solo all’interno della propria comunità e previa autorizzazione da parte delle autorità locali


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