Nautica, MedExtreme 8.5 : il “Gommone” firmato Alessandro Chessa

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Siamo sicuri che questo battello pneumatico conquisterà molti appassionati di nautica. Si tratta di un’affermazione “importante”, supportata però da elementi concreti:  un grande progettista, un sofisticato sistema di realizzazione del prodotto e un management di professionisti che sovraintende .

La sintesi è:  Med Extreme 850..il primo RIB del cantiere CISI s.r.l.

Incontriamo, in occasione dell’ultimo Yacht Med Festival, Alessandro Poggi d’Angelo, socio di maggioranza dell’azienda costruttrice. “Un amore per il mare che nasce tanti anni fa, ricorda Poggi d’Angelo, che si evolve  nel tempo in desiderio di “navigare per mare” con la massima sicurezza.” Oggi “costruire” è un impresa; costruire un “prodotto di nicchia” come il MedExtreme 8.5  è una scommessa. Noi crediamo che sia una scommessa già vinta e lo possiamo dire perché abbiamo provato il mezzo. Ma procediamo con ordine. Poggi D’Angelo tiene ad evidenziare come la realizzazione del battello venga curata da un cantiere romano che ha eseguito la modellazione dello scafo, della coperta e di ogni accessorio con fresa a 5 assi , garantendo  così un prodotto finito identico al progetto, senza nessuna asimmetria e con un livello di finitura molto elevato. Per chi è appassionato di “tecniche costruttive” possiamo dire che Il  Med Extreme 850 è costruito in “vetro unidirezionale” con anima in corecel, in infusione;  esclusivamente con resina epossidica e una leggera postcura (a circa 50/70 gradi). Le strutture di rinforzo, ordinate, madieri e logheroni, sono realizzate in PVC ad alta densità fresato a controllo numerico al fine di seguire fedelmente le forme della carena ed evitare accumuli di resina, che determinano pesi elevati e possibili punti di rottura.

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Risultato: un prodotto praticamente perfetto.

Il  Med Extreme 850 lo potremmo definire un battello pneumatico “originale nella suo essere tradizionale”; 8,50 di lunghezza per 2,70 di larghezza. Molto spazio a bordo, consolle avveniristica, ripostiglio sotto consolle per alloggiare un wc e tanti piccoli spazi a bordo per riporre tutto il necessario.  La linea ci convince. E’ giunto il momento di prendere il largo… e indovinate chi troviamo a poppa?  Un fiammante Evinrude G2 300 hp…  i migliori si scelgono sempre!!!!! Giu’ la manetta… alziamo il trim ( questo G2  è la concretizzazione del “concetto” di potenza)  e a fatica riusciamo a leggere sul GPS i  57 nodi raggiunti… Fin troppo facile!!! … e allora prendiamo il largo per incontrare un bel “ponentino” che mette alla frusta il nostro mezzo. Fantastico… si salta pochissimo e quando lo si fa si “atterra”  dolcemente senza che i tubolari interferiscano minimamente..   Ancora una volta Nautica Lieto ( Dealer Evinrude di Gaeta) ha dimostrato la propria professionalità; l’assetto è perfetto. Il gommone si guida come una potente auto sportiva : nel più completo relax o nella ricerca della prestazione pura. Con la famiglia a bordo possiamo dire che a 3000 giri motore il battello mantiene 22 nodi  con un consumo di 22 l/ h. A 3700 giri, simulando un regime di crociera veloce, il GPS indica 39 nodi, con un consumo di 38 l/h. Risultati ottimi che esaltano da una parte  la supremazia tecnologica dei motori Evinrude G2 e dall’altra l’opera viva di questo battello pneumatico.  Opera viva che porta la firma di Alessandro Chessa, scusate se è poco.

 

 


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