Maserati Ghibli Hybrid: un Tridente che puoi solo amare

1 dicembre 1914, Alfieri Maserati fonda la casa del Tridente. Dopo 100 anni Maserati è diventata la “storia” dell’auto. Dalla Tipo 26 del 1926 alla Ghibli Hybrid del 2021 in Maserati si e’ lavorato per essere sempre i “numeri 1”. Obiettivo raggiunto: ieri ,ed è la storia a raccontarcelo, oggi, con un auto, la Ghibli Hybrid, che abbiamo provato e che possiamo definire unica per le emozioni che riesce a trasmettere. “Riduzione dell’inquinamento” è questo il punto intorno al quale tutte le case automobilistiche si confrontano, esibendo risultati, permettetemelo, spesso deludenti, non in termini di abbassamento dello smog o polveri sottili , quanto per la incapacità di far fronte alle esigenze dei possessori di un’auto, autonomia e tempi di ricarica in primis…. Poche le colonnine necessarie al fabbisogno delle auto elettriche e spesse volte posizionate in maniera che definirei “pittoresca”. Maserati  ha scartato la via del Plug-in per non appesantire una berlina sportiva che viene scelta non soltanto per la storia del brand, ma anche e soprattutto per l’innovazione tecnologica finalizzata alle prestazioni, valori che, anche a mio modo di vedere, devono coesistere in una Maserati.

Si lascia il celebre motore V6 a benzina per scegliere un “piccolo” 4 cilindri biturbo, elettrificato in modo “leggero, ovvero un mild hybrid.

Prima di gridare allo scandalo ecco i numeri di questo capolavoro tecnologico che rende merito ai nostri ingegneri meccanici. 330 Cv di potenza massima, 255 Km/ora di velocità massima, 5.7 secondi per lo 0/100. Che dire, fantastico!!!! Ma è giunto il momento di provare questa nuova Ghibli.. L’eccellenza, in questo caso,  si raggiunge ancora prima della prova e questo mi piace sottolinearlo; inappuntabile la cortesia dell’Ufficio Stampa di Maserati che non lascia nulla al caso. In tempi di Covid 19 fa anche dono ai driver stampa di mascherina e gel…. Sono trascorsi 8 anni dalla nascita di Ghibli, ma ancora oggi la ritengo la “berlina sportiva” più affascinante nel mondo delle auto . Linee basse sinuose e un frontale che sembra aggredire la strada. Saliamo in vettura. L’abitacolo della nostra autovettura si conferma un vero salotto con pelle ovunque, anche ai pannelli delle porte e alla plancia. I sedili come ci si aspetta da un’autovettura di questa classe sono regolabili elettricamente. La plancia è classica e il cruscotto è ben leggibile. L’atmosfera è quella giusta, ci sentiamo davvero di essere alla guida di un’auto esclusiva.

Capitolo Infotainment : nel tunnel centrale della Ghibli fa bella mostra di se’, senza però essere invasivo nella guida, un impianto multimediale con display di 10 pollici.  Abbiamo apprezzato la connessione alla rete di questo sistema che ci ha permesso di ricevere durante il nostro test drive informazioni in tempo reale sul traffico e di aggiornare le mappe del navigatore. Molto interessante la possibilità di gestione dell’auto da remoto. Mettiamo in moto ed ecco la sorpresa. I cilindri sono “quattro”, ma il rumore che proviene dai tubi di scarico è quello di un plurifrazionato.  Chi è attento al sound di questo motore capisce subito che siamo in presenza di una distribuzione MultiAir (le valvole di aspirazione hanno un comando elettroidraulico) Un sistema che ricorda quello già visto sulle Alfa Romeo più performanti. Su Maserati Ghibli Hybrid i progettisti sono intervenuti con numerose e sostanziali modifiche, prima tra tutte il turbo di dimensioni maggiorate. Un’operazione che ha però costretto a rivedere struttura e materiali del basamento e della testa del motore (entrambi in lega leggera) oltre alla necessità di adottare un compressore aggiuntivo, posto in serie al primo e azionato elettricamente capace di “intervenire” dal regime minimo fino a circa 3700 giri, quando viene bypassato dalla chiusura di una valvola. La corrente che alimenta questo secondo compressore è fornita da una piccola batteria ( peso 13 kg), posta sotto il baule a fianco di quella classica da 12 V, che alimenta i servizi. Alla ricarica in fase di decelerazione provvede un motogeneratore collegato con una cinghia all’albero motore, che ha la funzione di aiutare la nuova unità termica nelle riprese, schiacciando a fondo l’acceleratore. Un sistema semplice, ma al tempo stesso sofisticato nella realizzazione, che ha permesso di raggiungere risultati eccellenti in termini di riduzione di inquinamento, di efficienza del motore senza dimenticare il DNA sportivo di  Maserati. La Ghibli Hybrid si fa guidare in città con estrema facilità.

Il confort è quello di una ammiraglia, ma la assoluta maneggevolezza rappresenta la prima dote che scopriamo guidando in città.  Ammortizzatori e sospensioni elettroniche filtrano in modo impeccabile e così affrontare le “buche di Roma” diventa una passeggiata. Il  motore e’ privo di vibrazioni, lo sterzo preciso e diretto…. Ma è giunto il momento di “mettermi” in ’autostrada per raggiungere una “pista privata” e dar vita alla prova finale. A 130 km/orari il nuovo 2 litri Maserati ronfa a 1600; il confort è massimo, possiamo goderci la musica preferita grazie ad un sofisticato sistema audio Bowers e Wilkins. Affronto i curvoni autostradali con sicurezza nonostante questa versione sia priva delle 4 ruote motrici, il rollio è inesistente. Certo si sente che questo motore e’ pronto a cantare un’altra canzone e per questo varcato l’ingresso della pista affondo il pedale dell’acceleratore e scarico tutti i 355 cavalli. Caspita, il rombo del motore si fa cupo e viene fuori il cuore Maserati. I 6000 giri si raggiungono in un attimo, la progressione diventa entusiasmante e l’ago del tachimetro va oltre i 200 km/ora con estrema facilità.  Il cambio ad 8 marce non ha esitazioni sia in modalità automatica che manuale con le “bellissime” palette al volante.

La Ghibli si inserisce in curva con precisioni millimetrica, anche alle alte velocità, grazie ad un telaio unico nel suo genere. Nessuno sbandamento, l’elettronica funziona a dovere senza essere invasiva. Quanto ci piace quest’auto!!! Ma siamo sicuri che sia veramente un 2000 cc di cilindrata? Di certo posso dire che è una Maserati!


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