Bmw Serie 4 Coupe’: stato dell’arte stilistico

La volevamo provare e l’abbiamo provata!

Grazie a Birindelli auto di Arezzo (quando la concessionaria fa grande un brand…) la nuova Serie 4 Coupè si è sottoposta ad una mia prova che definirei emozionante. Questo è la sensazione e la percezione che voglio trasmettere a chi legge.  Si è rivelata la grande novità, ispirata alle Bmw anni 50, amata e da qualcuno odiata per il doppio rene che si sviluppa in verticale invece che in orizzontale,  la nuova Bmw Serie 4 anticipa il family feeling che la casa di Monaco proporrà per i nuovi modelli.

Personalmente trovo la linea della nuova 4 coupè da sogno, o meglio da perdere il sonno. Aggressiva, elegante, fuori dal comune per originalità; molti ci vedono una serie 8 più piccola, io la vedo come un prototipo che porta in se’ il fascino dell’esclusività, ma che può essere prodotto in larga scala. La versione che Birindelli ci ha messo a disposizione e’ una 420d, sicuramente la più venduta in Italia per l’equilibrio che offre in termini di acquisto, prestazioni, consumi.

4 cilindri, turbo diesel – brava Bmw che continua a credere in questo tipo di alimentazione – 2.0 l di cilindrata. Arricchito del sistema mild hybrid per essere più ecologico, questo motore, già conosciuto per coppia esuberante che raggiunge i massimi livelli tra 1750 e 2500 giri, da’ sfoggio delle sue potenzialità su questa vettura, offrendo prestazioni da primato. 240 km/h di velocità massima e lo 0-100 da staccare in 7.1 secondi. Il miglior motore della categoria senza essere esagerati, anche perché, altra dote, percorrere con questa 420d 19km con un litro di gasolio non è un miraggio.

Versione Msport, nella fattispecie cerchio da 18 pollici, assetto corsaiolo e via… il sistema mild hybrid si avverte subito, appena si percorrono i primi chilometri perché modifica la gestione delle cambiate e del sistema start e stop; tutto ciò risulta essere un ulteriore affinamento tecnologico, così come lo spegnimento del motore in situazioni di risparmio energetico. Cosa ci ha colpito’ di questo coupè, oltre l’eleganza…. l’abitabilità interna, il confort che possiamo definire eccellente e lo affermiamo dopo aver percorso oltre 250 km, l’accuratezza dei materiali scelti e, ma qui non scopriamo nulla di nuovo, il piacere di guida che riesce a donare al proprio driver.

La new 4 si infila nei curvoni autostradali con decisione, mordendo l’asfalto come una BMW sa fare… il desiderio è sempre quello di stare con il musetto davanti a tutti…ma con questa 420 ci si riesce spesso. L’infotainment è quello BMW classico, semplice, intuitivo, raffinato… gli ADAS sono quelli di ultima generazione e, una volta alla guida c’è da godersi anche quello che impropriamente chiamerei “braccetto porgi cintura”, che ti invita ad agganciarla quando ti siedi e cominci a guidare.

Coupè si, ma da grande carichi, sempre pensando alla tipologia della vettura. Si parte da 440 litri per il bagagliaio capace di “accogliere” le “esigenze” di due persone… Due persone perche’i posti posteriori sono, evidentemente, sacrificati anche se i sedili anteriori, a controllo elettrico, aiutano a sfruttare appieno questa “unica” vettura.

Sapete una cosa? Mi verrebbe voglia di provare una serie 4 430d xdrive… ma rimarranno sogni! … però posso pensare alle emozioni che può trasmettere…. Birindelli, c’è.


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