Italia stanca e sprecona; Spagna in semifinale.

di Simone Certelli

CRACOVIA: Allo Stadion Miejski im. Henryka Reymana di Cracovia va in scena la seconda semifinale, quella tra Spagna e Italia. Alle 18 si è giocata la prima delle due semifinali tra Inghilterra e Germania, finita con la vittoria dei Teutonici ai rigori. primo quarto d’ora molta Italia, propositiva a centrocampo, molto attenta in difesa, ma il primo pericolo arriva con Pellegrini che al 22′ si trova da solo davanti al portiere spara basso ma l’estremo difensore è attento e con i piedi devia in calcio d’angolo.  Al 31′ sugli sviluppi di un calcio di punizione, Deulofeu si trova a tu per tu con Donnarumma ma il tiro esce di poco fuori. Al 45 + 1 viene ammonito Benassi per un fallo su Deulofeu, chiudendo le azioni del primo tempo. Il secondo tempo sfida ancora alla pari, con Calabria sempre più sicuro in difesa. al 48′ Gagliardini viene ammonito per un fallo. Al 53′ Ceballos in area di rigore italiana, serve Niguez che di sinistro batte Donnarumma. Al 56′ viene ammonito Calabria. Al 58′ fallo di frustrazione di Gagliardini che scalcia dopo aver subito un tunnel e viene espulso. Al 61′ fuori Chiesa ed entra Locatelli, centrocampista del Milan. Al 62′ sugli sviluppi di un calcio di punizione dell’Italia Bernardeschi si accentra portandosi appresso  Castro e lascia partire il sinistro, che viene deviato e non lascia scampo al portiere, pareggiando i conti. Al 65′ Saul Niguez porta di nuovo in vantaggio la Spagna lasciando partire un siluro di sinistro che si piazza alla sinistra di Donnarumma, partito in ritardo. Al 72′ brutto errore di Pellegrini che serve Asensio che lascia partire il sinistro ma il tiro finisce di poco fuori. Nello stesso minuto Petagna cede il posto a Cerri. Al 74′ Deulofeu, serve in area Niguez per il 3-1. Al 77′ fallo di frustrazione di Cerri su Ceballos, che viene ammonito. Al 78′ esce Sandro ed entra Williams. Al 83′ esce Deulofeu ed entra Suarez. Al 87′ esce Benassi ed entra Garritano. Al 88′ esce Ceballos, che viene sostituito da Oyarzabal. All’89’ percussione di Pellegrini in area di rigore iberica ma il tiro viene annullato da Arrizabalaga. Italia che esce da questa semifinale malamente dopo aver lottato tanto e dopo un espulsione a dir poco stupida; una squadra molto stanca cede il passo ad un’altra che aveva sulle gambe sei giorni di riposo ma che ha saputo dimostrare carattere e grinta, che non sempre era ben evidente durante la gara. Nota positiva la caratura dei nostri azzurrini, se continuano così potrebbero esserci delle nuove promesse per la Nazionale A; Donnarumma, che nonostante l’errore sul secondo gol rimane il degno erede di Buffon, nonché tra i primi 5 al mondo; Calabria ha dimostrato un’ottima copertura difensiva, salvando l’Italia da molte azioni pericolose; a centrocampo hanno fatto vedere molte cose ma mi sento di citarne uno in particolare, Pellegrini. Ottime doti di ripartenza, estro e fantasia, può far molto bene alla corte di Di Francesco. In attacco il giovane che si è distinto più di tutti è senza dubbio Bernardeschi, sempre al centro dell’azione, certo che se avesse avuto un po’ di mira in più la gara poteva essere diversa. se Bernardeschi rientra tra i top, tra i Flop figura il nome di Andrea Petagna, molto cuore ma molto impreciso, ci avrebbe fatto comodo contro la Repubblica Ceca.

Spagna (4-3-3): Arrizabalaga; Bellerin, Mere, Vallejo, Castro; Ceballos, Llorente, Niguez; Deulofeu, Ramirez, Asensio. A disposizione: Gaya, Mayoral, Suarez, Blanco, Merino, Williams, Lopez, Odriozola, Oyarzabal, Soler, Hernandez, Gonzalez. Non disponibili: Grimaldo (infortunato). All. Celades.

Italia (4-4-2): Donnarumma; Calabria, Caldara, Rugani, Barreca; Benassi, Gagliardini, Pellegrini, Chiesa; Petagna, Bernardeschi. A disposizione: Cataldi, Grassi, Cerri, Biraschi, Garritano, Cragno, Scuffet, Locatelli, Ferrari, Pezzella. Non disponibili: Murru (infortunato). All. Di Biagio.

Arbitro: Vincic

Recupero: +1;+4.

Cerri controlla il pallone durante una fase di gioco.
Cerri controlla il pallone durante una fase di gioco.

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