Di Edoardo Baietti
Se un articolo di avvertimento sulle truffe online potrebbe risultare superfluo alla gran parte dei lettori, l’alta percentuale di vittime della rete indica invece che i consigli e le segnalazioni una certa utilità la mantengono.
Quello degli imbrogli sul web è uno dei tanti lati oscuri del mondo virtuale che purtroppo si ripercuotono sulla vita di tante persone. Un allarme che è mondiale ancor prima che nazionale, ma che colpisce in particolar modo gli anziani, i giovanissimi e i meno esperti nell’uso del pc. Tra le forme più comuni di truffe telematiche, invitiamo a prestare particolare attenzione alle offerte di servizi di vario genere, all’apparenza gratuiti ma che invece serbano in agguato il classico “bidone”.
Un occhio di riguardo per le vendite all’asta o a prezzo fisso, dato che talvolta la merce comprata non arriva al destinatario oppure è molto diversa dall’attesa. I consigli “disinteressati” su lavori semplici e ben pagati, soprattutto in tempo di crisi, fioriscono sulla rete con una facilità impressionante, ma quasi sempre la retorica e percentuali fittizie convincono il malcapitato a sborsare denaro per acquistare materiale di dubbia provenienza o utilità, oppure la vittima viene coinvolta in un giro avvolgente di compravendita illegale. Particolari e ben congegnate sono le email che narrano di eredità da parte di parenti lontani che, per essere sbloccate, necessitano solamente di una “minima” percentuale da versare allo scrivente. Certo, le tipologie di truffe architettate in questa maniera sono molteplici, e per rimanere veramente tranquilli, l’ideale è non addentrarsi in siti di cui non si è sicuri, non fidarsi a prescindere di belle parole o di promesse virtuose e utilizzare internet con accortezza. Ricordiamo che mail strane o dal contenuto evidentemente dannoso, che spesso si accumulano nella cartella della posta indesiderata –spam-, devono essere segnalate immediatamente.