Mini 2022, si rinnova un mito

Quando vedo una Mini, passato presente e futuro diventano una cosa sola ovvero un mito! Inconfondibile nelle linee, quest’autovettura non ha veramente tempo. Il fascino che ha suscitato nel corso degli anni, di generazione in generazione  è unico. La si può amare o…. amare.

Tre porte, model year 2022, guidiamo subito la nuova Mini. Nata nel 2013 la piccola che “parla tedesco” si aggiorna oggi nell’aspetto e nella meccanica, a tre anni dall’ultimo restyling. Innanzi tutto diciamo che questo “cambiamento” interessa oltre che  la versione 3 porte, fornita dall’ Ufficio Stampa di Mini Italia, anche la 5 porte, la cabrio e la elettrica. Emozioniamoci subito alla guida con la Versione Cooper S; 178 hp ( – 14 rispetto alla precedente versione, ma omologata 6Btemp) rombo da sportiva pura. Il motore è un due litri con molta coppia e spunto; caratteristiche esaltate da un cambio a doppia frizione, sette marce. E’ inevitabile spingere sull’acceleratore perche’ questo motore esprime tutte le sue potenzialità grazie ad un telaio “unico”. Il feeling “go kart” ti “avvolge” ed entusiasma”. Guidare una Mini è come avere un abito sartoriale cucito addosso. Non puoi pretendere di più e lo confesso, davvero difficile avvertire la mancanza del  “sistema di mantenimento in carreggiata”. Se guidi una Mini vuoi “guidare” e non distrarti.

Strada toscana, collinare, la scelta per testare quest’auto e la Mini diventa il mito di sempre! Frenata pronta e precisa, correzioni del volante a discrezione del pilota. Vuoi “chiudere” una curva? Sembra non esserci limite nel farlo…fantastica!!! Certo se si spinge i consumi salgono, ma non in maniera eccessiva. Stai a sedere su sedili bassi, ma confortevoli per il tipo di auto; davanti due adulti stanno comodi. Il passeggero però è penalizzato dal… non poter guidare! Decidiamo di esagerare e mettiamo il selettore guida in sport. Indescrivibile, se la provi non la lasci più.

Migliorare l’accoppiata motore/telaio e’ praticamente impossibile, di conseguenza si è pensato di intervenire sull’aspetto della vettura tenendo sempre ben presente che “un’icona” non può essere “stravolta”. Guardandola di profilo, nella Mini 2022 non passano inosservati i passaruota che ora hanno un profilo più accentuato, particolare che rende l’auto ancora più sportiva. Nuovo è il paraurti anteriore che non comprende più i fendinebbia circolari, funzione ora garantita dai fari full led di serie. Cambia anche la mascherina anteriore, in meglio aggiungiamo noi.. ora ha una cornice più ampia che arriva fino alla sino alla base del paraurti, ricomprendendo la presa d’aria inferiore. I fanali posteriori “Union Jack” ora sono di serie.  Piccole modifiche che riscuoteranno sicuramente l’apprezzamento dei clienti Mini sempre così attenti anche ai dettagli.

Capitolo “interni”, ecco le novità. Partiamo dalla plancia digitale, che avevamo visto nel vecchio modello come optional….come sempre e’ molto ricercata, inconfondibile, di facile lettura. Rinnovata la grafica all’interno del “caratteristico” elemento tondo centrale dentro il  quale spicca il rinnovato sistema multimediale  con display di 8,8” – prima del restyling era optional – intuitivo e veloce. Guidando di notte non ci è sfuggita neppure la nuova illuminazione interna, che utilizza la stessa tinta per gli strumenti e per i led delle luci d’ambiente. Regolando l’aria condizionata abbiamo infine notato che le bocchette di climatizzazione hanno un nuovo disegno e sono posizionate a filo della fascia che attraversa la plancia; ci piace.

Cosa non ci piace? Una cosa soltanto, sulla Mini non c’è più sotto il cofano un bel diesel ecologico… questa è una grave perdita.

 


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