Il “vorrei dedicare questo premio a tutte le persone splendide che sono in mare a salvare altri esseri umani” pronunciato dal vincitore della Coppa Volpi a Venezia 76 fa discutere
“Grazie a chi salva vite in mare”: la dedica di Luca Marinelli a Venezia 76, dopo aver ricevuto la Coppa Volpi come miglior attore in “Martin Eden”, divide il popolo dei social network, tra applausi e fischi. “Oltre ad essere un grande attore è anche un grande uomo”, “E’ bello sapere di non essere soli, nella nostra ostinazione a restare umani”, “Ha vinto anche il leone d’oro per la dignità”, hanno scritto gli utenti che si sono schierati al suo fianco con l’hashtag #restiamoumani. Di contro i detrattori non hanno risparmiato il loro veleno. “Buonista di professione”, “boldrinata pro-migranti”, “Pensasse a fa l’attore…”, alcune critiche.
In tanti hanno trascritto, interamente o parzialmente, il discorso pronunciato dall’attore, che in “Martin Eden” interpreta il marinaio nato dalla penna di Jack London, con la Coppa Volpi stretta in mano.
Il suo “Vorrei dedicare questo premio a tutte le persone splendide che sono in mare a salvare altri esseri umani che fuggono da situazioni inimmaginabili. E grazie anche per evitarci di fare una figura pessima con noi stessi e con il prossimo. Viva l’umanità e viva l’amore” è spesso seguito da un “grazie”.
Con il sostegno di colleghi come Alessandro Gassmann: “Esprimere il nostro pensiero come artisti,con coraggio, diventa necessario in periodi storici come quello che stiamo vivendo”, è il suo tweet.