ABBABULA, I SUONI DEL TRAMONTO E LE MASCHERE DEI MAMUTHONES

 A Santu Antine l’anteprima di Abbabula 2015 è già un successo 

L’anteprima della diciassettesima edizione del Festival Abbabula si apre con le enormi pietre del nuraghe Santu Antine di Torralba sullo sfondo, regalando alla platea uno spettacolo unico, immerso nella Valle dei Nuraghi, in bilico fra spazio e tempo, fra musica, storia e danza. L’atmosfera è magica, è lounge, densa e avvolgente come il tramonto che incornicia la scena. L’idea di Sardegna ricorre e si caratterizza, parte integrante del nuovo set di Luigi Frassetto (“Musiche per Tramonti”) e dello spettacolo di teatro danza #KOI – CantandoDanzavamo. 

Abbabula Santu Antine stampa KOI_BAlle 19:30, mentre il sole comincia la sua parabola verso la notte nel giorno più lungo, mentre i primi giochi di luce rendono l’atmosfera quasi surreale, il folto pubblico prende posto e volge lo sguardo al palcoscenico, realizzato fronte ingresso del nuraghe Santu Antine, che come forte e rassicurante gigante di pietra vigila sulla scena dall’alto della sua antica torre. Abbabula 2015 punta a riscoprire e scoprire la storia dell’Isola, dalla Valle dei Nuraghi sede dell’anteprima all’altare preistorico di Monte d’Accoddi, location scelta dalle Ragazze Terribili per la quattro giorni del Festival, in programma a Sassari dal 29 luglio al 1 agosto.

L’intro è affidata a Barbara Vargiu, direttore artistico delle Ragazze Terribili, organizzatrici del festival: «Grazie all’Amministrazione comunale di Torralba e al sindaco che ci hanno ospitato in un posto meraviglioso come il nuraghe di Santu Antine. Due produzioni originali animeranno la serata. La prima è “Musiche per Tramonti”, set composto e presentato dal vivo dal musicista sassarese Luigi Frassetto e dal suo quartetto. La seconda è #KOI – CantandoDanzavamo,  performance originale ideata da Chiara Murru e musicata da Arrogalla, che nasce proprio in questo sito, e che a breve sarà messa in scena anche a Nora in occasione della “Notte dei Poeti”, quindi a Carbonia e Monte d’Accoddi. Vi auguro un buon tramonto».

Luigi Frassetto sale sul palco accompagnato dalla batteria di Lorenzo Falzoi, dalle tastiere di Marco Testoni e dal basso di Gianni Lubino. Il compositore sassarese, già autore di colonne sonore tra bossanova e lounge music, ha presentato il suo nuovo set “Musiche per tramonti”, in cui le influenze dell’epoca d’oro della cinematografia italiana sono rilette in chiave moderna e adattate allo scenario che ospita il concerto: «Abbiamo realizzato una playlist da aperitivo, qualcosa che è pero molto più complessa rispetto al premere semplicemente il tasto play. Non ci resta che suonare». Delicate gocce di musica che si spandono, acustica perfetta, note d’effetto che all’ombra del tramonto esaltano e colmano l’ambiente.

La scenografia è la stessa, le pietre di Santu Antine e il tramonto sulla Valle dei Nuraghi, ma sono gli interpreti a cambiare. #KOI – CantandoDanzavamo è omaggio a Sergio Atzeni e all’Isola, performance che colpisce a fondo e nel profondo, per pathos e suggestioni proposte, accentuate dal rosso fuoco del cielo e dal nero dei costumi. Sul palco, che in realtà è l’intero spazio, danzano e recitano Céline BrynartLuisella ContiAntonio IavaroneGiulia IzzaElena MuresuChiara MurruSamuel Puggioni (costumi di Luisella Conti). L’esperienza è totale, partecipata e coinvolgente, i richiami alla tradizione, i suoni della natura e quelli mixati sapientemente da Franziscu Medda Arrogalla si mescolano. Un rito ancestrale dalla modernità dirompente con le maschere lignee dei mamuthones ad occupare la scena, dando vita a un tutto armonico surreale, potente, antico, dinamico,vero.

L’anteprima Abbabula è stata organizzata grazie al contributo del Comune di Torralba, al patrocinio degli Assessorati alla Cultura e al Turismo della Regione Sardegna, alla Banca di Sassari e alla Fondazione Banco di Sardegna.


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