DAL 14 MAGGIO IN LIBRERIA E NELLE PIATTAFORME DIGITALI
LA NAPOLI DEI PRIMI ANNI ’80 RACCONTATA CON UN LINGUAGGIO CRUDO, DIRETTO E SENZA RETICENZE DAL FONDATORE DEI BISCA SERGIO “SERIO” MAGLIETTA. UN PROTAGONISTA DI PRIMO PIANO DELLA SCENA MUSICALE (E NON SOLO) PARTENOPEA (E NON SOLO)
UNA STORIA CHE PRENDE IL VIA DAL TERREMOTO DEL 23 NOVEMBRE 1980
Rivissuto nel racconto, quel decennio si rivela uno snodo importante nella vita del nostro Paese, il cui spirito sembra manifestarsi con più intensità ed evidenza nella Napoli fratturata dal terremoto. Un passaggio epocale, testimone dello scivolamento repentino dalla cultura “Analogica” a quella “Digitale”.
C’è Napoli, con la sua prosperosa bellezza di femmina del Sud e con la sua lingua ancestrale che affiora dai dialoghi dei protagonisti.
C’è la musica, quella più insolente e viscerale, meno addomesticata, linguaggio del corpo e dell’anima per spiriti inquieti e irriducibili.
Ci sono “i giovani” che consumano l’ultimo quarto d’ora di celebrità concessogli dal dominante sistema politico/economico/spettacolare.
E poi c’è la vita vera. Con la violenza, la droga e la voglia di protagonismo e opposizione che creano una miscela esplosiva e dirompente.
Una vicenda anomala e, allo stesso tempo, emblematica.
Un terremoto dentro e fuori.
Sergio Maglietta
Nasce il 21 novembre 1957 a Napoli, dove compie i suoi studi suggellati da varie, brevi e brevissime incursioni universitarie in diverse facoltà: Architettura, Economia e Commercio e, infine, il DAMS a Bologna.
Da allora scrive per la band più di duecento testi, oltre ad alcuni surreali e sarcastici racconti brevi che interpreta dal vivo su basi musicali appositamente realizzate, creando un insolito siparietto cabarettistico nello show del gruppo.
Nel 1995 pubblica il racconto breve Appunti di viaggio contenuto nel libro È odio mosso da amore (ed. Zelig) sull’esperienza del supergruppo Bisca99Posse di cui è stato animatore.
Del 2001 è Il Cielo Basso, disco di poesie musicate in cui spicca “La Lavatrice e il Generale“, ardito parallelo tra l’elettrodomestico e il dittatore Pinochet.