Nautica; Venere 28, la “moderna tradizione”

venere 28 foto1

Rimanere affascinati da un gozzo sorrentino è un’ “emozione comune”, saper interpretare in chiave moderna un’icona della cantieristica italiana, risulta essere molto più difficile. Venere 28 è la dimostrazione tangibile che anche i sogni possono essere realizzati se, come in questo caso, c’è professionalità, esperienza e voglia di sapersi sempre mettere in gioco.

Il merito va tutto al cantiere “La Baia Nautical” interprete unico nel rendere moderno, funzionale e tecnologicamente avanzato il progetto del “gozzo sorrentino”

Proviamo il Venere 28 nello splendido scenario di Gaeta; ci accoglie Enzo Mangiapia, titolare del cantiere; un “titolare” d’altri tempi.. cortesia e competenza abbondano …in una nautica moderna del “vendi e scappa”, noi apprezziamo particolarmente!! Il Venere 28 è un mezzo elegante. 9.1 metri fuori tutto, oltre 3 metri di larghezza sono le misure di un’imbarcazione che in quanto a fascino non è seconda a nessuna. Partiamo da poppa e notiamo subito un pozzetto grandissimo, capace di accogliere fino ad un massimo di 8 persone, in tutta comodità. La postazione di guida è ergonomica, tutto è al posto giusto; manette, strumentazione, gps ecc ecc. Il “poggiareni” è quanto di più funzionale si possa pretendere; all’interno sono previsti: piano cottura e lavello, dotazioni molto utili per chi vive una giornata in mare. Passiamo alla cabina, subito ad altezza uomo, poi il locale separato wc e letto di generosissime dimensioni. A completare, un piccolo divano trasformabile in letto.  Il tutto in un ambiente “caldo” dove l’uso del legno pregiato è “una normalità”.

Mettiamo in moto i due Hyundai da 150 hp e prendiamo il largo; grande coppia, consumi limitati, prestazioni di tutto rispetto… sono i diesel di ultima generazione! L’assetto è quello del “gozzo sorrentino”, la stabilità è quella di un’ imbarcazione di classe superiore. Grazie al disegno della  carena  – progettazione del cantiere – raggiungiamo i 30 nodi di velocità massima con una certa disinvoltura. Un bel “maestrale” mette a dura prova la nostra imbarcazione… non c’è niente da fare, sembra che viaggi su un binario. Nessun colpo secco ne’ schizzo in coperta.

Ma dove è il “tallone di Achille” di questa imbarcazione? Mangiapia sorride…Vi assicuriamo è una grande imbarcazione.


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