430 è il numero chiave di questa Mini, la Countryman per la precisione.
430 sono i centimetri di lunghezza di quest’auto, lo diciamo subito fantastica, molto cambiata in questa sua seconda generazione. La Mini, made in Bmw, anno dopo anno si sta rivoluzionando con il preciso intento di creare, per ogni suo modello, “il punto di riferimento” al quale la concorrenza sembra proprio non star dietro. Oggi, dati alla mano, l’autovettura più richiesta dal mercato italiano è una Suv di dimensioni compatte, confortevole, tecnologica, d’immagine; il perfetto identikit della Mini Countryman che oggi proviamo per i nostri lettori. Countryman Couper d all 4, cambio automatico. 2 litri diesel ( brava BMW che continua a credere in questa alimentazione sviluppandola), 150 hp cambio steptronic 8 marce.
Lo stile Mini è evidente già al primo sguardo. Fascino inglese e tecnologia tedesca fanno il resto.
Ci accomodiamo e capiamo subito che questa Mini ha un qualcosa di particolare. Cosa? Quello che e’ sempre stato un tabù per Mini ovvero proporre alla propria clientela un’ auto con tanto spazio e tanto confort. Iniziamo la nostra prova dirigendoci verso una rinomata località sciistica, anche se la neve va cercata quest’anno. Il primo impatto alla guida è unico e sorprendente. Dimensioni ancora accettabili per un intensivo uso urbano, perfette per quello extraurbano, qualità dei materiali eccelsa, tecnologia ai massimi livelli per l’infotainment. Il due litri diesel , parco nei consumi, ma non da record per questa versione come si può immaginare vista la mole dell’autovettura, viene esaltato dal cambio steptronic ad 8 rapporti. La sensazione è che il motore sia sempre in coppia e che viaggiare sia sempre un’emozione. Anche l’insonorizzazione è molto curata. I fruscii da rotolamento pneumatici ( invernali ) è bassissimo su strada normale ed autostrada Nella nuova Countryman si sta comodi, ampio spazio per i passeggeri e nessun problema per i bagagli; un’auto usufruibile da tutti e rivolta a tutta la famiglia. Arriviamo a Cortina e capiamo dagli sguardi dei turisti che siamo su una Mini! Non passano inosservati gli abbinamenti cromatici della carrozzeria e la ricercatezza usata nella realizzazione dei sedili e degli interni in generale. Cerchiamo un po’ di neve e mettiamo alla frusta il sistema di trazione all4 di Mini, xdrive in Bmw. La piattaforma usata da questa Mini è la ULK, già testata negli anni su BMW serie 2 e X1. Trazione anteriore in primis con intervento della trasmissione posteriore nei casi di criticità. Pregi e difetti? Solo pregi: piacere di guida, sensazione di sicurezza in tutte le condizioni di terreno, consumi contenuti. Ci piace questa autovettura, molto. Mini ha creato un nuovo segmento che osiamo definirlo “prima auto, prima in tutto” Un consiglio? Acquistate la versione Cooper SD 190hp! Non ve ne pentirete.