Federico Melchiorri nasce a Treia ( Macerata ) il 06 gennaio 1987, ha la passione per il calcio ed inizia a giocare a livello agonistico nel Tolentino in serie C2. La sua carriera prosegue velocemente fino ad essere convocato in serie A , nel 2010 subirà un drastico stop ma la sua seconda chance lo porterà nuovamente sui campi di calcio ed ora gioca in serie B.
1) Quando e come è nata la tua passione per il calcio ? Da piccolo, quando in casa calciavo qualsiasi cosa a mia disposizione, poi i miei genitori mi hanno iscritto alle scuole calcio e praticamente da allora non ho mai smesso.
2) A cosa è legata la scelta del nr 16 ? Il numero 16 l’ ho scelto come portafortuna essendo stato il numero con cui Alessandro Del Piero ha esordito nel Calcio Padova e considerata la prestigiosa carriera che ha fatto per me è motivo di orgoglio giocare con questo numero.
3) Qual è stata la tua partita piu’ importante ? Ad essere sincero gioco ogni partita dando il meglio che posso e quindi le considero tutte importanti , ma sicuramente quest’ anno è stata quella di esordio in serie B in Padova – Varese il 4 ottobre 2013 in cui ho anche segnato.
4) E la tua vittoria piu’ grande ? Senza ombra di dubbio quando ho combattuto la mia malattia che mi ha obbligato fare uno stop di un anno nel 2010 e che mi stava drasticamente cambiando la vita. Sono stato operato al cervello per un cavernoma a causa di una malattia congenita e a seguito dell’ operazione si riteneva pericoloso continuare a giocare soprattutto a livello agonistico. Una prospettiva del genere per un ragazzo di 23 anni che stava costruendosi la sua modesta carriera è a livello emotivo e mentale un duro colpo da incassare. Per un piccolo periodo ho provato a fare altro, ma io non so fare altro e per me era impossibile stare lontano dal campo di calcio. Così sotto stretto controllo medico ho solo seguito la mia passione e ora posso dire che la mia volontà è stata piu’ forte di qualsiasi ostacolo.
5) Qual è il tuo calciatore di riferimento e perché ? Come accennavo prima sicuramente Alessandro Del Piero ma anche Roberto Baggio che alla fine sono stati gli idoli negli anni 90 di tutta la mia generazione per bravura , stile , professionalità e comportamento fuori e dentro il campo.
6) Che musica ascolti per rilassarti o caricarti prima della partita ? Ascolto musica a 360 gradi in base alle mie emozioni del momento, ma sicuramente non prima della partita!
7) Il tuo sogno nel cassetto ? L’ unica cosa che vorrei è di cercare di continuare nella strada del calcio , per il resto sono apposto così : io un sogno lo sto già vivendo e sono molto concreto e reale in ogni situazione.
8) Cosa ti ricordi del tuo esordio in serie A il 20 dicembre 2006 in Siena – Empoli ? Avevo molto timore , ero emozionatissimo fino al momento in cui sono entrato sul terreno da gioco . In quel momento ho realizzato che era un campo come tutti gli altri e che dovevo solo dare il massimo e divertirmi perché non esisteva nessun’ altro posto in cui sarei voluto stare.
9) Come stai vivendo la tua avventura in forza al Calcio Padova in serie B ? Nonostante i risultati non siano dalla nostra parte per me è una grandissima occasione ed esperienza. L’anno scorso giocavo in serie D, dopo lo stop forzato son partito dall’ Eccellenza , ora cerco di dare il massimo per meritarmi l’ opportunità che mi è stata data.
10) Cosa consiglieresti ad un bambino che vuole intraprendere la carriera del calciatore ? Un bambino deve giocare perché gli piace questo sport e soprattutto deve divertirsi . Una preparazione perfetta senza divertimento e passione non fa mai un campione.
11) …. Domanda di rito: in cosa ti senti un Numero Uno ? Rispondere è molto difficile ma sicuramente posso affermare che la mia qualità migliore è la forza di volontà che mi ha impedito di arrendermi e che mi sprona a migliorami ogni giorno di piu’.
di Michela Cerea