Dai traguardi di oggi alle prospettive future: intervista a 360° a Eleonora Rizzo

È riuscita in breve tempo a farsi apprezzare, guadagnando una nomination, un premio, un editore di tutto rispetto, ed entrando a far parte del nostro prestigioso team. Eppure, qualcosa non convince. Taciturna, schiva, imperturbabile. La Russia di Stalin che fa capolino, o vi è altro che ancora non è dato sapere? Decido di intrattenermi ancora una volta con Eleonora Rizzo, e ciò che apprenderò avrà dell’inaudito.

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Come va innanzitutto, eravamo preoccupati dal tuo silenzio, dal tuo allontanamento, come se qualcosa o qualcuno ti avesse obbligato ad eclissarti.

Ho ricevuto e ricevo tuttora, diverse intimidazioni. È evidente che dia fastidio. Che sia  scomoda. Che mi percepiscano come una minaccia.

Una minaccia a cosa?

La verità spaventa. In qualunque modo e qualunque essa sia. Ma è sempre rivoluzionaria, come sosteneva Antonio Gramsci.

A che punto siamo col libro, avresti dovuto già averlo consegnato, i termini previsti erano quelli di fine febbraio.

Ammetto di essermi arenata. Timore,imbarazzo, pressioni esterne.

Vogliamo essere più chiari e diretti,anche nei confronti di chi segue e vorrebbe saperne di più?

Credo che il contenuto del libro sia abbastanza scabroso. E getti ombre su diversi soggetti, autorita’ e professionisti compresi. 

Quindi, è un libro-testimonianza…

Potrebbe riguardare qualcuno capitombolato nella mia vita. A cui tuttavia, dimostro per l’ennesima volta rispetto. Non scendendo al suo livello. Non rivelando nominativi(più di uno),luoghi, responsabilità e antefatti.

Ripercussioni abbastanza gravi,quindi…

E aggiungerei azioni riprovevoli che vanno dal cyber bullismo,allo stalking,alla vera e propria persecuzione di  massa.Con attacchi ponderati alla mia pagina, ” Comunisti per scelta, non per deviazione”, ai fan e seguaci della stessa, alle persone a me vicine.

Tutto questo è terribile…

Sono stata ricoperta di accuse. Di volermi arricchire con una storia personale e in barba al comunismo e ai suoi dettami. Di utilizzare l’ideologia come porto sicuro e di facile appeal. Di essermi venduta, come una sciacquetta qualunque. E mi fermo, i colpevoli potrebbero incorrere in conseguenze disastrose. Malgrado siano esseri maleodoranti e sgradevoli, voglio dimostrare la mia levatura morale e umana, non andando oltre.

Usare l’ideologia…Questi soggetti, piccoli e di poco conto, sanno che tra le persone che ti hanno posto all’ attenzione del dott. Candelaresi, figurano  professionisti di tutto rispetto e nipoti di trapassati partigiani?

Notando l’invadenza, la morbosità circa la mia situazione e tutto il resto, ho deciso di non fornire più spiegazioni. Nel corso di questi mesi, hanno attentato oltre misura con giochetti infidi, mirati e scellerati, alla mia tranquillità e alla mia lucidità. Col tentativo di farmi passare per insana di mente e portandomi ad affermare tutto e il contrario di tutto. Non sapevano che abilmente supportata, facevo il loro gioco.

Tutto questo, mi lascia incredulo e senza parole.

Ha dell’ incredibile la crudeltà umana. E’ incredibile come la gente, della più svariata, completi sconosciuti, motivati da livore e invidia, facciano quadrato per alimentare la menzogna. Una caratteristica sempre più frequente per chi manca di valori, per chi è privo di attitudini, per chi schiacciato dalle proprie frustrazioni, nell’ impossibilità di emergere, trascorre il suo tempo ancorato a Facebook, prevaricando il proprio simile. E fregiandosi di connotazioni, qualità, ideali insistenti, solo per trarre in errore e avere vantaggio.

Eppure,hai sempre rimarcato la tua quasi prepotente ideologia,il tuo essere morigerata nelle azioni e nelle intenzioni,il tutto unito alle tue innumerevoli passioni.

Dei valori dell’antifascismo,o del comunismo,ribadisco per l’ennesima volta,penso sia rimasto ben poco. È tutto visibile,palpabile,in ogni contesto quotidiano. Per non parlare dell’assenza,anzi della continua messa in ridicolo delle qualità umane.

C’ è stato qualcuno in particolare, che ti ha dimostrato vicinanza, in questa morsa letale?

Il dott.Candelaresi, non vi è stato giorno che non chiedesse di me e di come stessero procedendo le cose. Anzi, dimostrava una certa preoccupazione inerente al mio stato,che non dessi segnali di svolta. Inoltre mio fratello Raffaele,mio padre,i gestori della mia pagina,e alcuni compagni che non mi hanno  mai abbandonato e che mi sembra giusto citare: Vilma Parise,Giuseppe Sfortunato,Danya Maiuri,Gerd Dani,Bastiano Tanda,Maurizio Tomellieri,l’ avv.Michele Granato,Giacomo Riga, mia cognata Cristina e una donna eccezionale  di cui non posso svelare l’identità.

La cosa peggiore che ti sei sentita dire?

Di tutto. Dal fatto di essere orfana,passando ad un  mio ipotetico e ancora poco stabilito orientamento sessuale,finendo ai miei problemi di salute.Culminando con l’ appellativo “sei una poco di buono e il tuo valore è nullo sotto ogni prospettiva”.

Orrendo, lesivo e condannabile non solo dal punto di vista umano. Hai pensato di avvisare gli organi preposti?

Certo. Alcuni,si sono disinteressati. Altri ,ad esempio la Stazione dei Carabinieri del mio paese d’origine, insieme alla Stazioni dei Carabinieri della Provincia, si sono adoperati alacremente.

Non posso che esprimere disgusto e rammarico e non intendo soffermarmi oltre. Sei felice di collaborare con noi?

Molto. Ne sono lieta,lusingata e davvero grata.Spero di contribuire a mio modo, a questa testata di tutto rispetto.

Non dimenticare che hai un romanzo da terminare.

Eh,ma lo faccio per rimpinguare le mie tasche (ride).

Cosa ti auspichi dopo questo primo maggio, festa di ogni lavoratore?

Vorrei che tutti,nessuno escluso trovassero un’ occupazione. Per dirla alla Sacco e Vanzetti,un tetto,un piatto caldo e un giaciglio con cui rifocillarsi.E vorrei far risorgere nella maniera più ortodossa il socialismo(ride di nuovo).

Benvenuta allora tra noi e che tu possa dare del tuo meglio.
Di certo non mancherò.Di certo continuerò a dare fastidio.Perché se dai fastidio hai solide basi anche per intimorire.Un ringraziamento a tutti.


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