“A POCHI GIORNI DALL’UDIENZA PER GLI ARRESTI DOMICILIARI, PARLA LA DOTTORESSA VOLPINI CHE LE TRACCIO’ UNO DEI PRIMI PROFILI PSICOLOGICI”
Abbiamo avuto il piacere di incontrare la Dottoressa Laura Volpini Psicologa Forense e Psicoterapeuta. E’ ricercatore e insegna psicologia giuridica alla facoltà di medicina e psicologia dell’Università Roma “La Sapienza”. Si occupa da molti anni di ricerca, intervento e formazione nel contesto della devianza, della criminalità e della loro prevenzione. Collabora con l’Autorità giudiziaria e con la difesa, in qualità di perito o consulente. La sua competenza si estende anche al contesto giudiziario civile di valutazione delle capacità genitoriali, in qualità di consulente nelle separazioni o nei casi di tutela del minore.
Cos’è la psicologia Forense? È quel settore della psicologia giuridica che studia e applica metodi e strumenti scientifici idonei a rispondere alle domande e alle aspettative dell’Autorità giudiziaria in accordo con le evoluzioni normative, anche in collaborazione con la polizia giudiziaria, con la difesa, con le investigazioni scientifiche.
Lei ha tracciato un profilo psicologico della Signora Franzoni, collaborando al testo del libro del Gen. Luciano Garofano; “Il Processo Imperfetto”. Cosa ne pensa e quali sono le sue conclusioni su questa vicenda?
Si, mi sono occupata di questo caso sia come ausiliario del collegio peritale della Corte d’Assise d’Appello di Torino nel 2005, che come Perito, assieme a due colleghi- Proff Ariatti e Camerini- per il Tribunale di Sorveglianza di Bologna nel 2008.
Cio’ che emerso dall’analisi del consistente materiale documentale a disposizione, e dai colloqui con la stessa Franzoni e’ che la signora soffre di crisi d’ansia che la rendono vulnerabile, con difficolta’ di autoregolazione delle proprie emozioni e del proprio comportamento.
Hanno rinviato e fissato un’udienza per il 24 giugno 2014, dove stanno discutendo la Perizia Psichiatrica disposta sulla richiesta di detenzione domiciliare della Franzoni. Nel caso fosse accettata la proposta che impatto potrebbe essere per i figli? (il primo maggiorenne e l’altro di 11 anni).
Nel 2008 dicemmo che la signora Franzoni avrebbe avuto bisogno di confrontarsi con le conseguenze tragiche del suo comportamento e avrebbe dovuto rendersi maggiormente conto dei suoi problemi di personalità collegati all’ansia.
Affermammo anche che la signora Franzoni presentava un moderato rischio di mettere in atto comportamenti aggressivi.
Ricordiamo inoltre che le è stata sospesa la potestà genitoriale. Se oggi le venissero concessi gli arresti domiciliari, si troverebbe in una situazione paradossale, ovvero quello di vivere con i propri figli, in particolare Gioele il piccolo, verso cui non potrebbe formalmente esercitare, almeno fino al termine della pena, il suo ruolo genitoriale.
Può tracciarci un profilo psicologico anche sul marito?
Ho avuto modo di incontrare il marito il sig. Stefano Lorenzi, in occasione della Perizia del 2008. Il suo ruolo verso la moglie e’ stato sempre protettivo, sin dal momento in cui si sono conosciuti.
E’ in un certo modo comprensibile che abbia scelto di star vicino a sua moglie in tutti questi anni, anche per mantenere un proprio equilibrio personale e per non sfasciare la famiglia che ha adesso.
Per il perito dei giudici, professor Augusto Balloni, la donna soffrirebbe di un disturbo di adattamento che renderebbe necessaria una psicoterapia di supporto. Nella perizia Balloni ha risposto che la Franzoni è una persona che ha patito tanto e non si sofferma sul rischio specifico di recidiva del reato. Può spiegarci come si “può” garantire questa affermazione?
Esistono degli strumenti specifici per la valutazione del rischio di recidiva, come lo Stable 2000, che abbiamo appunto somministrato in occasione della perizia per il Tribunale di Sorveglianza di Bologna, quando dopo circa sei mesi di detenzione, la signora Franzoni, avrebbe voluto incontrare i figli fuori dal carcere.
Nell’attesa della sentenza quali saranno i suoi prossimi impegni?
Il prossimo 13 giugno sarò a Brescia a parlare di ascolto giudiziario dei minori, in occasione del convegno su questo tema, promosso dagli avvocati per la famiglia.
Da qualche anno, mi sto anche occupando degli aspetti giuridici e delle implicazioni psicologiche per le coppie e per la famiglia delle tecniche di Procreazione Assistita.
Recentemente e’ stato annullato dalla Corte Costituzionale il divieto di fecondazione eterologa, che e’ possibile invece negli altri Paesi occidentali, gia’ da molti anni.
A questo proposito interverro’ al Convegno che si svolgerà il 5 giugno a Roma nella sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio dal titolo : “La tutela della salute per le coppie infertili e sterili dopo le sentenze della Corte Costituzionale”,
Grazie per la disponibilità e per le delucidazioni su questo caso. Ci vediamo tra quindici giorni per affrontare nuovi temi e argomenti.
di Silvia Pozzi