Si è conclusa con successo lunedì 5 Maggio la Seconda Edizione del Galà dell’Arte per la Ricerca, dedicata alla raccolta fondi per la ricerca delle patologie oncologiche infantili.
L’ ”Associazione Fabrizio Procaccini Onlus” è nata nel 2009 per volontà di Luigia Vannini Procaccini ed è sostenuta da un gruppo di medici che da anni promuovono progetti di ricerca mirati su alcune gravi neoplasie pediatriche.
Luigia Vannini Procaccini ha vissuto in prima persona la perdita prematura del figlio Fabrizio e da questa dolorosa scomparsa è nata la creazione della Fondazione che vuole aiutare i piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma.
Lo spettacolo ha visto al Teatro Brancaccio di Roma la presenza di molte personalità del mondo dello spettacolo e del giornalismo, che attraverso il loro sostegno, hanno dimostrato sensibilità per il sociale mettendo a disposizione la loro professionalità.
Il ricavato sarà devoluto a fini di ricerca all’Unità di Oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma, Università “Sapienza”.
Gli ospiti intervenuti sono arrivati sul red carpet a bordo di splendide auto d’epoca offerte dal Portoricano V8 Car Club.
La serata patrocinata da Roma Capitale è stata presentata da Michele Cucuzza, con la regia di Anthony Peth.
E’ stata una serata partecipata e commossa, durante la quale è stato consegnato il “Premio Fabrizio Procaccini” ai protagonisti presenti: Ennio Morricone (il cui premio è stato ritirato dal figlio Marco), Sandra Milo, Fioretta Mari, Paolo Conticini, Elisabetta Pellini, Annalisa Minetti, Francesco Giorgino, Stefano Mainetti, LucianoCannito, Luca Napolitano, Maria Monsé, Emanuela Tittocchia, Rosaria Renna, Camilla Nata, Michele D’Anca, Dylan Dj, Eleonora Scopelliti, Casa di Moda Gattinoni, Raffaella Frasca Couture, Maria Celli, per la solidarietà l’Associazione Sorridendo!Onlus e per la produzione il Teatro Brancaccio.
Lo spettacolo è stato intermezzato dalla performance della Compagnia di Danza Gravity Dance Company guidata dal coreografo Luca Barbagallo.
La serata si è conclusa con lunghi ripetuti applausi dando appuntamento al prossimo anno per la terza edizione.
di Marialuisa Facchini