Migliorare la perfezione è impossibile, ma in BMW ci sono riusciti.
Lode alla casa di Monaco che ha creduto e valorizzato due “dogmi” automobilistici, oramai fuori moda, ovvero rinnovare una berlina e sviluppare il motore a gasolio. Sintesi : nasce, dopo 40 anni di storia, la 7 ma versione della Serie 3 BMW Sarebbe più preciso parlare della “berlina” in assoluto.. I puristi BMW riconoscono, a giusta ragione, la 3 e la 5 come le vere BMW. Il modello che BMW Italia ci ha messo a disposizione è la 320d xdrive, versione M sport. E’ presumibile che il 2.0 turbo diesel sia ancora la motorizzazione prescelta dalla maggior parte degli acquirenti.
Ci sediamo al posto di guida desiderosi di percepire le prime impressioni, tenendo conto che scendiamo da una 320d xdrive penultimo modello.
Auto moderna, materiali al top per qualità ed assemblaggio, infotainment evoluto, da fa impallidire la concorrenza, strumentazione digitale … nella nostra versione. Posizione di guida da vera BMW. Sportiva, ma comoda, si cuce alla pelle come un vestito sartoriale. Come sempre nelle nostre prove cerchiamo di provare l’auto in quella che può essere definita la“normalità” per capire e poter consigliare nel migliore dei modi i nostri lettori. Messa in moto, la 320d gira tonda e silenziosa, al minimo e al massimo dei regimi. Notevole l’attenzione dedicata all’ insonorizzazione tra abitacolo e motore. Il nostro viaggio inizia da Roma e si pone come primo traguardo la Toscana, Cortona, in provincia di Arezzo.
Quello che colpisce del motore, percorrendo i primi chilometri è la prontezza ai bassi regimi . Sappiamo che si tratta di un’evoluzione del noto 2.o diesel. Qui compare la doppia turbina e i vantaggi sono subito percepibili. Assenza del “ lag” sotto i duemila giri e progressione da urlo per un auto che ha “soltanto” 190 hp e 400 nm di coppia. Merito anche, non dimentichiamolo, del cambio automatico ZF ad 8 rapporti, evoluto in questa 7ma serie; le prime tre marce sono ancora più corte per un accelerazione degna di evidenza.
Le differenze rispetto al precedente modello sono evidenti. Le si apprezzano particolarmente su i tornanti toscani, dove la prontezza del motore è quanto di meglio si possa chiedere. Il misto è importante per capire le doti dinamiche questa nuova serie 3. Lo sterzo è un punto di riferimento. Cresciuto il feeling, ma tutto BMW, nulla che vedere con le rivali, ci dispiace dirlo. Molti parlano di corsa su brand italiani, mah! Migliorare il piacere di guida di guida che si aveva nella vecchia versione era davvero impossibile… invece qui hanno fatto il miracolo. La trazione integrale entra in caso di necessità e la percezione di guida è quella che amiamo, ovvero di una trazione posteriore entusiasmante, senza compromessi.. Diminuzione di peso, ripartizione dei pesi 50 50 anteriore e posteriore, possono essere le chiavi di lettura di questo incredibile risultato?
E’ però ora di dirigersi verso la nostra meta, Monaco Montecarlo. Tempo di autostrada, tempo di nuove impressioni…Iniziamo dai consumi: la parola ai fatti. KM totali percorsi oltre 2000 con un consumo medio di 16.6 Km/l. Dati che è supefluo commentare.
Alla max velocità autostradale -130 km/h il confort è totale – si è lavorato molto nell’abolire, non ridurre, i fruscii aerodinamici e il risultato è stato esemplare. Scomparso anche il rumore da rotolamento dei pneumatici. . Amiamo guidare, ma la curiosità di “provare” il livello 2 di guida autonoma è stata tanta che… abbiamo ceduto. Passi da gigante sono stati fatti in materia, ma noi preferiamo mettere le mani sul volante ( ore 10-14 quando ancora c’erano gli orologi analogici) e sentire l’auto.
Il Principato è alle porte e la curiosità nel vedere il new model si percepisce. La lunghezza è cresciuta fino a 4,71 metri (+8 cm rispetto a prima) mentre il passo si è allungato, 2 metri e 85, 4 cm in più. Allargate anche le carreggiate: + 4,3 cm davanti e + 2,1 dietro. Da riferimento il Cx, pari a 0,23.
Frontale aggressivo, il doppio rene aumenta nelle dimensioni e e la coda fa proprie, nel design, le ultime tendenze stilistiche. Risultato un’accattivante berlina sportiva che strizza l’occhio ad un coupè. Ci sentiamo un po’ “F1 grazie ai pneumatici che monta questa versione M sport, da noi provata – cerchio da 19 e gommatura posteriori 255, anteriori 225. Scelta scenica, ma del tutto superflua per la tenuta di strada. Questa BMW viaggia su un binario, sempre!
E’ l’ora di scendere a prendere un aperitivo. Ma prima ci facciamo coccolare da un massaggio che i passeggeri dei sedili anteriori possono avere, premendo un pulsante. Anche questo è BMW!