CAROLINA KOSTNER – UN BRONZO CHE VALE ORO

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SOCHI, 20 Febbraio 2014

Carolina Kostner è stata più forte di tutto. Questo podio le era in qualche modo dovuto. Nella sua carriera ha vinto cinque medaglie mondiali e nove europee, non poteva mancare quella a cinque cerchi. Quella medaglia olimpica che finalmente è arrivata. Per le difficoltà che l’altoatesina ha dovuto superare, per i propositi di ritiro accantonati, per i flop di Torino 2006 e di Vancouver 2010. Sochi 2014 è stata la conferma di una campionessa alla quale lo sport italiano non dirà mai grazie abbastanza. Un bronzo che vale oro e completa la sua carriera. La gara è stata uno spettacolo puro, intenso, un’emozione che sale, è una vertigine. Con quella musica (il Bolero) che cresce piano piano insieme a lei. Carolina non ha mai pattinato così. Decisa, padrona della situazione, attrice consumata su un palcoscenico che non le mette più paura. Non c’è una sbavatura, non c’è un errore. E’ eleganza e perfezione. Tre combinazioni, sette tripli, tutti livelli quattro, il massimo. Con quella sequenza di passi che, più la si ammira e più lascia senza fiato. Carolina va oltre ogni limite. Batte i propri record italiani del segmento di gara (fino a 142.61) e del totale (uno straordinario 216.73 che per otto minuti vale anche il primato europeo). E può gioire di una prestazione da sogno. L’oro meritato è della Sotnikova, talento 17enne. Non si può gridare allo scandalo. Ma se non si fosse gareggiato in Russia, la gara forse avrebbe preso una piega diversa. Comunque non è tempo di recriminazioni, anche se l’argento di Yu-Na Kim (ex campionessa olimpica) resta a soli 2.38 punti: la medaglia dell’allieva di Michael Huth cancella tutto. Per l’Italia, in 24 Olimpiadi con la figura, è solo la seconda dopo il bronzo nella danza di Barbara Fusar Poli-Maurizio Margaglio a Salt Lake City 2002. La statunitense Gracie Gold è quarta, l’altra russa, la più attesa, Julia Lipnitskaya quinta, la giapponese Mao Asada, che recupera dal 16° posto del corto, sesta. Tra le grandi c’è anche Valentina Marchei, splendida undicesima: decima nel libero, rispetto alla prima fase di gara, guadagna un posto. E’ festa tricolore.

Carolina riferisce “Ho dato tutto. E’ l’Olimpiade che sognavo: a volte, per arrivare a certi traguardi, occorre avere pazienza. Ho pattinato per tutti quelli che mi hanno vista, ho lasciato tutto là fuori. Il futuro? Adesso voglio concludere la stagione con i Mondiali di Saitama di fine marzo. Poi vedremo: di certo non dedicherò più tutte quelle ore all’allenamento. Ma chissà, qualche gare magari potrò ancora farla”.
di Silvia Pozzi

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