Un romanzo fragile e sincero che diventa quasi un doppio autoritratto in cui le schegge di malinconia al sapore di whisky di Francesco si innestano fra le riflessioni attente, i dubbi e i ricordi di Alice che, in una sorta di lunga lettera, mette a nudo la propria storia e il lato più intimo della propria anima.
Roberto Bonfanti è nato in un paesino ai margini della provincia lombarda in un sabato pomeriggio di fine giugno dell’anno in cui morirono Piero Ciampi, Henry Miller e Riccardo Mannerini.
Dopo una serie di esperienze legate al mondo della musica indipendente (come redattore del webmagazine Kronic e all’interno dell’etichetta discografica Ilrenonsidiverte), ha esordito come scrittore nell’ottobre del 2007 dando alle stampe la raccolta di racconti “Tutto passa invano” (ed. Uni Service).
L’incontro con Falzea Editore è stata la molla per dedicarsi seriamente alla scrittura e lavorare ai suoi primi due romanzi, “L’uomo a pedali” e “In fondo ai suoi occhi”, usciti rispettivamente nel maggio 2009 e nell’ottobre 2010, a cui ha fatto seguito, nel novembre 2012, “Suonando pezzi di vetro“, pubblicato da Edizioni del Faro in collaborazione con il collettivo Neverlab.
Il suo nuovo romanzo, “Alice“, uscirà l’11 marzo 2015 per Edizioni del Faro.