Serie 1: trazione anteriore? Si grazie…se si chiama BMW

serie  1 esterno promo piano

 

Questa volta non era semplice. Vincere la diffidenza dei puristi BMW su una rivoluzione epocale come la “trazione anteriore a tutti i costi” non era facile, ma la casa di Monaco ci è riuscita ancora una volta.

Come? Guidare per credere. La parola magica è tecnologia ARB (actuator-related wheel slip limiter). Un sistema che  permette di controllare lo slittamento delle ruote in modo molto più sensibile e molto più  rapido rispetto al passato, fino a 10 volte. Questa tecnologia prevede che il controllo dello slittamento si trovi all’interno della centralina del motore anziché nella centralina DSC (Dynamic Stability Control) e che il sistema antislittamento ARB funzioni  in stretta collaborazione con il sistema DSC per ridurre drasticamente il sottosterzo di potenza, normalmente presente nelle vetture a trazione anteriore.

Facile no? Il risultato è che la nuova BMW trasmette sensazioni di guida degne del brand tedesco. Bmw Italia, per la nostra prova, ci ha messo a disposizione la versione xdrive 120d; tradotto in numeri 190 hp, 400 nm di coppia e tanta verve per un diesel che non piace soltanto ai burocrati incapaci di capire lo stato dell’arte di questo tipo di alimentazione.

Bene BMW che continua a credere sul motore diesel… magari elettrizzandolo con una imminente versione my hybrid che già equipaggia serie 5…e che oggi tira fuori dal cilindro una entry level che sa tanto di ammiraglia.

Linea originale, prestazioni da prima della classe, infotainment ultimissima generazione.

Mettiamoci alla guida. Le sensazioni trasmesse dalla nuova serie 1 al fortunato guidatore sono quelle di sempre per chi guida una BMW. Riassumendo, in una parola: emozioni

La trazione integrale xdrive aiuta a cercare il limite della prestazione. Lo confesso a volte mi spavento perché questo limite non è percepibile. Neutro il comportamento nell’inserimento in curva

Lo sterzo è un capolavoro per precisione e per maneggevolezza, il cambio automatico ad 8 marce rappresenta un punto di riferimento da sempre nel settore; il motore eroga, grazie alla doppia turbina una potenza dolce, ma vigorosa nel range 1750-4000 giri. Frenata, firmata M sport per questa versione, ineccepibile.

La piattaforma UKL della prima serie 2 si è evoluta tanto che su serie 1 si chiama FAAR. Un’evoluzione che non stravolge, ma che si sente davvero. “Dinamicità” è la principale dote di questa nuova autovettura. Non è tanto la velocità massima dichiarata dalla casa 230 km/h o lo 0-100 in 7 secondi bensì la facilità e la sicurezza che si prova guidando serie 1 che impressiona.

Ma veniamo all’interno…curato, impiego di materiali di pregio, plastiche morbide, assemblaggi che si possono vedere su una serie 5 ad esempio… Il confort acustico di questa serie 1 merita 5 stelle. Nessun fruscio a velocità autostradale. Vogliamo proprio trovare un difetto? Il cerchio da 18 non dona il massimo del confort, soprattutto in città. Cerchi meno belli, ma più comodi è la soluzione… e si risparmia pure sul prezzo di acquisto.

serie 1 interni

Una rivoluzione si trova nella tecnologia, grazie alla possibilità di corredare serie 1 con due nuovi schermi da 10,25 pollici l’uno. Il primo riguarda la strumentazione completamente digitale BMW Live Cockpit Professional, mentre il secondo, al centro della plancia, è dedicato all’infotainment, dove bella mostra di se il nuovo sistema operativo 7.0.  Su BMW Serie 1 si possono avere anche i comandi gestuali e un ampio Head-Up Display a colori da 9,2 pollici. Una vettura, un’amica, una compagna alla quale si può anche parlare, pensate.

“Ehi BMW”?, complimenti !

serie1 esterni


Vota l articolo!:
[Voti: 0 Media: 0]

Check Also

Grecale: La sfida vinta da Maserati

Emozione, purezza stilistica, tecnologia:  questa la sintesi di un nuovo progetto che la casa del …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Supportaci!

Se ti piace il sito fallo conoscere in giro! 😀