Tanti cavalli, alta cilindrata, peso contenuto. Si chiama Suzuki DF 200 A e da oggi è disponibile sul mercato italiano.
Suzuki è arrivata in questa categoria di potenza – 200 hp 4 cil – molto apprezzata dagli armatori italiani, facendo ricorso a tanta tecnologia, applicata alla filosofia “Big Block” (grande cilindrata).
Elegante nelle linee, il DF 200 A è un fuoribordo molto compatto.
In Suzuki Italia sono orgogliosi nell’affermare che “Il nuovo 200 HP vanta prestazioni paragonabili a quelle di un V6, ma con i vantaggi in termini dimensionali e di peso tipici di un quattro cilindri, infatti, nella sua categoria è il più leggero oggi presente sul mercato”
Con Vito e Paolo Mastropietro, titolari di Nautica Blue Marine grup, Nettuno ( dealer Suzuki Marine e veri professionisti del settore) “scalandriamo” questo gioiello tecnologico.
Il nuovo DF 200A, per la prima volta, presenta prese d’aria diretta di nuova concezione e fasatura variabile per una maggior efficienza termica e prestazioni elevate.
2.867 cc di cilindrata, dunque un vero “Big Block”, con rapporto di compressione più elevato per garantire accelerazioni fulminee grazie a valori di coppia elevati già ai bassi règimi.
Tecnologia Lean Burn per ottimizzare il rendimento abbattendo le emissioni e i consumi, sistema di monitoraggio di tutte le funzioni e controllo interno dei parametri operativi in tempo reale per garantire la massima affidabilità.
Peso di soli 225 kg. corrispondenti a oltre il 12% in meno rispetto gli attuali modelli V6 di pari potenza.
Dopi i numeri, le nuove tecnologie applicate.
Il nuovo fuoribordo DF200A/DF200AP beneficia del sistema Variable Valve Timing, che comanda le quattro valvole di ogni cilindro.
Vantaggi: entusiasmante accelerazione ed elevata velocità massima raggiungibile.
I test svolti presso gli stabilimenti Suzuki evidenziano un miglioramento dell’1,5% nella velocità massima raggiungibile e del 12% nelle accelerazioni da 0 a 30 mph rispetto i modelli di pari potenza della concorrenza.
Il rapporto di compressione pari a 10,3:1 (incrementato del 9,7%), unitamente al sistema di valvole in testa a fasatura variabile DOHC, ha permesso di incrementare la potenza in uscita di questo quattro cilindri di 2.867 cc.
Eccellente, ma non finisce qui.
L’aggiunta di un nuovo sensore di controllo della combustione è in grado di fornire dati continui alla centralina per la gestione precisa delle fasi di funzionamento del motore. Il sensore di monitoraggio dell’ossigeno in entrata fornisce invece, dati alla centralina che le permettono di gestire il rapporto aria/benzina mantenendolo sempre ottimale, garantendo massima efficienza e ottime prestazioni. Inoltre, il nuovo sistema di sensori per il rilevamento di umidità nel sistema di alimentazione permette di prevenire i comuni problemi derivati dall’impiego di carburanti poco raffinati o contaminati dalla presenza di acqua.
Il DF200AP adotta alcuni importanti accorgimenti che lo rendono maggiormente adatto all’utilizzo su barche di maggiori dimensioni, per le quali è prevista anche la motorizzazione multipla, primo fra tutti, il Suzuki Selective Rotation, grazie al quale lo stesso motore può essere utilizzato indifferentemente sia come destrorso, sia come sinistrorso, mediante la semplice sostituzione di un connettore presente sul sistema di cablaggio del motore e dell’elica, accorgimento che rende ogni motore rivendibile più facilmente.
Questo “muscoloso fuoribordo” si avvale del Suzuki Precision Control, il sistema computerizzato di gestione del cambio e del gas, grazie al quale il controllo di queste funzionalità risulta semplice, intuitivo e soprattutto preciso, oltre a essere immune ai noti problemi di natura meccanica propri dei sistemi convenzionali; inoltre, assicura una gestione particolarmente precisa del gas, fornendo in tempo reale i dati alla centralina, interagendo così con gli altri sistemi di bordo come il sistema Lean Burn. Tutto questo si traduce in una gestione ottimale del motore e in un’ulteriore ottimizzazione delle prestazioni e dei consumi.
Ciliegina sulla torta il nuovo sistema denominato Suzuki Keyless Start, che utilizza una chiave elettronica e un sensore di prossimità codificato grazie al quale l’accensione avviene stando semplicemente entro un metro dalla consolle. Il rischio di perdere le chiavi è così definitivamente risolto, ma se la chiave elettronica dovesse cadere in mare, il suo involucro galleggiante ne agevola il recupero, a tutto vantaggio della sicurezza.