Web, social network, chat stanno rivoluzionando il mondo della comunicazione, pubblica e privata, cambiando tempi, modi, strumenti, linguaggi, organizzazione dell’informazione e dei servizi ai cittadini. Nascono e si affermano nuove figure professionali. Crescono esperienze pubbliche e private di innovazione anche nel rapporto con gli utenti. Si aprono spazi per opportunità sociali ed economiche. Per intercettare, accompagnare, sviluppare, dare riconoscimento e forza al grande fermento ed entusiasmo che sta tornando nel mondo della comunicazione, proprio grazie ai nuovi strumenti web e social, nasce l’associazione nazionale ‘PA Social’ dedicata alla nuova comunicazione. Si tratta del primo esempio del genere in Italia. La nuova realtà associativa nasce dall’esperienza del gruppo di lavoro #PASocial, nato nel novembre 2015 dall’idea, entusiasmo e voglia di fare di comunicatori, capi di uffici stampa, social media manager del Governo (Presidenza del Consiglio, tutti i Ministeri, varie istituzioni nazionali) e ancora operante con l’obiettivo di rendere la comunicazione pubblica sempre più efficace e a portata di cittadino. L’associazione ‘PA Social’ ha l’obiettivo di proseguire e rafforzare il percorso di crescita di una rete nazionale della nuova comunicazione. Tanti gli scopi principali della nuova associazione: riconoscere e valorizzare la figura professionale del social media manager e tutte le professionalità del mondo della comunicazione e dell’informazione legate al mondo del web; lavorare per un aggiornamento della legge 150 sulla comunicazione pubblica e sulla promozione di modelli organizzativi che tengano conto dei profondi cambiamenti portati da web, social, e chat; sostenere, promuovere e sviluppare l’uso consapevole e appropriato dei social media e di tutti i nuovi mezzi di comunicazione; diffondere la cultura della democrazia in Rete, per una corretta informazione e comunicazione e come forma di contrasto delle fake news o dell’hate speech; migliorare il rapporto tra enti e aziende pubbliche e cittadini con una comunicazione sempre più chiara, trasparente, immediata e partecipativa; sviluppare e dare continuità al progetto #PASocial per una Pubblica Amministrazione sempre più aperta e forte rispetto ai nuovi mezzi di comunicazione e di rapporto col cittadino; dare una spinta al concetto di smart city, promuovendo una comunicazione di servizio pubblico sempre più completa, chiara, efficace e in tempo reale; continuare e ampliare il percorso di divulgazione, scambio buone pratiche, ricerca, formazione sulla nuova comunicazione. Questi i fondatori e il consiglio direttivo: Giuseppe Ariano, Marco Bani, Francesco Di Costanzo, Alessia Freda, Luisa Gabbi, Gianluca Garro, Andrea Marrucci, Alessandra Migliozzi, Francesco Nicodemo, Caterina Perniconi, Nicoletta Santucci, Erica Sirgiovanni, Sergio Talamo.“Gli obiettivi dell’associazione sono molti – spiega Francesco Di Costanzo, presidente dell’associazione PA Social -, ma il più grande e importante è la crescita e il rafforzamento della rete italiana della nuova comunicazione. Vogliamo dare continuità e forza nel tempo a quanto sta facendo il gruppo di lavoro #PASocial, alle necessarie e importanti tematiche portate avanti in questi anni. In molti ci hanno chiesto di partecipare a questo percorso. L’associazione ha tra i suoi compiti il massimo del coinvolgimento da parte di tutti, per dare visibilità e riconoscimento alle tante positive esperienze già incontrate in tutta Italia e alle molte che siamo sicuri troveremo in futuro. L’utilità della comunicazione sta tornando al centro del dibattito – conclude Di Costanzo – c’è un nuovo fermento, un ritrovato entusiasmo verso le opportunità che una buona comunicazione può offrire. Pensiamo che sia un’occasione da non sprecare”.
Tante le opportunità di contatto e partecipazione alla vita dell’associazione, anche attraverso la collaborazione con la testata giornalistica www.cittadiniditwitter.it. Il sito web www.pasocial.info, i canali social (Facebook PA Social, Twitter @CittadinidiTwtt, Instagram cittadiniditwitter), il canale pubblico in chat (Telegram PA Social).