WORLD OF FASHION 2015: ARTE E CULTURA SCENDONO IN PASSERELLA

Grande successo per la quindicesima edizione dell’evento diretto da Nino Graziano Luca

Wof 2015-ENR_2206Tendenze e stili che raccontano il mondo nelle sue molteplici sfaccettature e che si dipingono dei colori della cultura e dell’arte. Anche quest’anno il World of Fashion – che si è svolto domenica al St Regis di Roma – ha declinato la moda attraverso talenti internazionali, proponendo una quindicesima edizione che ha riscosso grande successo di critica e di pubblico. L’oro, l’argento e il bronzo dello stilista libanese Toufic Hatab – presente per la terza volta all’evento inserito nel calendario ufficiale di Altaroma – hanno fatto brillare 26 creazioni della collezione “Blend”, per poi lasciare spazio al romantico pizzo, ai fili di seta e ai ricami tridimensionali di Michelle Salins – la fashion designer delle star hollywoodiane – i cui abiti hanno spaziato dalle ampie gonne in seta grezza e chiffon, agli abiti di velluto con inserti trasparenti.

Oriente e Occidente hanno così celebrato la moda, intrecciando tessuti, colori e ricami, creatività e arte sartoriale. Il sudafricano Hendrik Vermeulen ha presentato la collezione intitolata “I’am water” creata per collaborare con la Fondazione I Am Water Ocean Conservation e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’ambiente e dell’ecosostenibilità; mentre il marchio italiano Tahm by Nathalie Altomonte ha catturato l’essenza del made in Italy riproponendola in una collezione dal sapore italo-francese con abiti eleganti e soprabiti vintage fur.

Wof 2015-ENR_2177Le creazioni di Elvio Acevedo sono state introdotte dalla performance dei danzatori della Esklan Art’s Factory diretti da Erika Silgoner, che hanno creato la giusta atmosferaintroduttiva alla charmante sfilata dello stilista argentino: in passerella 12 abiti da sogno, in pura seta e dagli affascinanti colori tenui. A chiudere l’edizione 2015 del World of Fashion, Lisbeth Camargo, con la collezione Aurora Borealis, ispirata alle atmosfere del meraviglioso fenomeno naturale che si verifica solitamente tra la fine di agosto e aprile e di cui si nutrono numerosi miti e leggende. L’affascinante concept ha visto in passerella dieci creazioni di rara eleganza della stilista colombiana formatasi prima a Barranquilla e poi in Italia con le Sorelle Fontana.

Ad arricchire la serata, la consegna dei World of Fashion Award all’artista Fabio Massimo Caruso, autore dell’opera “La Rete” esposta al pubblico durante la sfilata come backdrop della passerella: «Dalla sua tessitura fitta di segni pittorici, meridiani e paralleli, curve e rette, sgorgano forme che desiderano essere “indossate interiormente”, cioè interiorizzate – ha detto il direttore dell’evento Nino Graziano Luca – “La rete” è un “gomitolo colmo di segni”: chi ci cade deliberatamente dentro ne viene sì catturato, ma allo stesso tempo accolto per percorrere al suo interno un itinerario fantastico, dove non esistono confini ma terre desiderate da poter liberamente esplorare». Secondo premiato della serata, Danilo Scarrone «per il suo impegno volto a rinnovare il linguaggio dei Canali Rai di pubblica utilità di cui è direttore, sperimentando format originali che hanno incontrato il favore del pubblico e delle istituzioni; puntando sui contenuti di qualità e su un crescente coinvolgimento dei radioascoltatori.  Sotto la sua direzione, Isoradio si è sempre più consolidato come il canale radiofonico amato da chi viaggia. Il lavoro del Direttore Danilo Scarrone è stato inoltre impreziosito dalla ideazione e realizzazione di iniziative volte alla promozione della sicurezza sulle strade e al rispetto della vita».

All’evento hanno partecipato tutti i direttori dei più importanti giornali di moda italiani ed internazionali, il direttore dello IED Antonio Venece, l’attrice de Le Tre Rose di Eva Elisabetta PelliniLaura Comi già étoile del Teatro dell’Opera di Roma, la cantante Micaela, lo stilista Nino Lettieri, i ministri Plenipotenziari Carlos Chemiak (Argentina) ed Yenin Yeven (Ucraina), la Marchesa d’AragonaMaria MonséAndrea Lo Cicero recordman di presenze con la nazionale italiana di Rugby, l’olimpionico Luca Massacesi e Gaia Verdi, discendente diretta di Giuseppe Verdi.


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