Nautica, Suzuki riparte da 4.5.6, rinnovando la leadership nei “fuoribordo 4t”

 

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“Siamo orgogliosi di lanciare questi nuovi incredibili fuoribordo e di mostrarli per la prima volta qui a Düsseldorf. Ancora una volta i nostri ingegneri sono riusciti a creare dei motori innovativi, che sapranno imporsi sul mercato per le loro caratteristiche tra le quali spiccano il peso ridotto e l’assoluta facilità d’impiego” sono le prime parole pronunciate, con orgoglio, da Masahiro Yamamoto, Direttore Generale dell’ufficio europeo di Suzuki Marine in occasione della presentazione dei nuovi DF4A, DF5A,DF6A.

Con un design compatto e un peso di soli 23,5 kg, i nuovi fuoribordo Suzuki diventeranno sicuramente popolari presso il grande pubblico dei diportisti. Grazie all’adozione d’innovazioni tecnologiche e alcuni semplici interventi di design, volti a incrementare ulteriormente l’ergonomia, questi nuovi motori saranno i compagni di viaggio ideali dei diportisti italiani. La combinazione del peso ridotto e la presenza di due maniglie di trasporto, accuratamente posizionate, si traduce in semplicità di trasporto e di stivaggio. Progettando questi tre nuovi piccoli e tecnologici fuoribordo, i tecnici Suzuki hanno anche prestato particolare attenzione alle diverse possibilità di stivaggio alle quali questo genere di motori è spesso sottoposto. Per tale ragione hanno sviluppato un sistema di alimentazione e di lubrificazione che permette di riporre il motore sui tre lati: destro, sinistro e frontale, senza doversi preoccupare di eventuali perdite di olio o carburante.  Il nuovo sistema di lubrificazione forzata si avvale di un passaggio supplementare per l’olio, realizzato per lubrificare in modo efficace la testa, l’albero a gomiti e le bielle. Inoltre, l’introduzione di un filtro olio su motori di simile taglia, oltre a rappresentare un’innovazione, incrementa notevolmente l’affidabilità del motore stesso.

Utilizzare i nuovi DF6A/DF5A e DF4A è un gioco da ragazzi. Il nuovo sistema a caduta del carburante non rende più necessario il riempimento e lo svuotamento della linea d’alimentazione. Inoltre, il nuovo sistema di avviamento auto-avvolgente richiede uno sforzo minimo e, una volta in moto, il nuovo sistema di tilt rende tutte le operazioni semplici, migliorando anche il funzionamento del motore. Un altro punto chiave dello sviluppo dei nuovi motori “ trasportabili”  è qualcosa che appartiene all’intera produzione dei fuoribordo Suzuki, ossia, un funzionamento fluido e silenzioso. In parte tale risultato è ottenuto grazie all’adozione dell’albero motore offset, tipico ed esclusivo dei motori Suzuki, che si traduce in un abbattimento delle vibrazioni e nel miglioramento dell’efficienza operativa. Suzuki ha inoltre migliorato anche l’impugnatura della barra, per ridurre ulteriormente le vibrazioni percepite durante l’uso. Anche i nuovi piccoli della gamma sono dotati dell’esclusivo sistema di protezione anticorrosione Suzuki. Un rivestimento applicato direttamente sulle superfici d’alluminio in grado di incrementare sia la protezione delle parti metalliche, sia la tenuta tra i diversi strati che dal metallo portano alla vernice esterna. Il tutto si traduce in un importante incremento della protezione di tutte le parti esposte al contatto con l’acqua salata. Suzuki ha poi adottato sui nuovi piccoli fuoribordo le rinnovate decal e il nuovo colore denominato Nebular Black sulla calandra.

Un’ulteriore prova, qualora fosse stata necessaria, per riconoscere Suzuki, come costruttore leader di motori fuoribordo 4t.


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